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"La costante emozionale che guida la variegazione tematica di queste poesie è condensata nella ricerca e nella rinnovata comprensione di un trascorso, personale quanto culturale, colmo di memorie fluttuanti sullo sfondo di un'esistenza quanto pronto a far rivivere tali memorie come imprescindibile supporto di una realtà in atto e quotidiana. È un percorso non di rado frequentato dalla poesia, ma per Angelini non si tratta di seguire orme o di semplicemente enunciare uno 'stato d'animo'; si tratta, al contrario, di rifondare i termini su cui poggia l'espressione del ripensamento, poiché già la prospettiva iniziale si impone diversa e decisa a porre il tutto all'interno di nuovi fasci di luce interiori: "Nelle immagini dei ritorni / si cancellano i segni degli eventi". Quel tanto di crepuscolare si traduce dunque in meditata elaborazione, e quel tanto di 'nostalgico' si traduce in struttura portante colta e luminosa. In sintesi, è una raccolta di versi che appare ben motivata, solida e attraversata da molti momenti apicali, sia sul piano stilistico, sia su quello sostanziale. Poesie del tutto inedite e di scalzante potere propositivo." (Rodolfo Tommasi)